
IL RUOLO DEL RI – EDUCATORE MOTORIO
IL RUOLO DEL “RI – EDUCATORE MOTORIO “

.
Prima è opportuno rispondere ad una domanda che tanti mi fate, quasi ogni giorno: “ho fatto terapia strumentale, ma non è servita a granché
…perché?”

.
La vera risposta NON è che non ti è servito… la verità è che non è bastato
.

.
Mi spiego meglio: quasi tutte le terapie strumentali hanno la funzione di lavorare sul dolore di tipo ACUTO, ma poi? Se non volete vivere con una tens “attaccata” alla lombare a vita, c’è SEMPRE da prendere in considerazione il movimento
, per quanto non a tutti a piaccia, la vita quotidiana è fatta di movimento


.
Ora voi mi direte: “faccio l’impiegato
e sto seduto molte ore al giorno, che movimenti vuoi che faccia?” In realtà, anche nello star seduti, oltre ad aver una postura corretta, che chiaramente quasi nessuno può tenere, la zona bassa della schiena deve aver capacità plastiche di adattamento per tante ore al giorno! Se la lombare perde questa capacità, la risultante sarà… bhè…indovinate voi…

.

.
Questa zona deve essere contestualizzata a un corpo, in quanto “siamo un tutt’uno”.
Ad esempio, una caviglia non è smontabile e riattaccabile come un sensore di un’auto. Una cervicale è complessissima, sostiene il cranio, dove è presente il sistema nervoso centrale.
.
Cosa fa il rieducatore

Si occupa di tutto ciò

Si occupa che queste tensioni, difficoltà, problematiche non si ripresentino, di re- inserirvi nella Vostra vita quotidiana al meglio delle vostre possibilità.
.

.
.
Take home message:



“la quotidianità è data dalla combinazione di funzionalità e mobilità” 

Dott.Grillenzoni Marco
Share:
ADD COMMENT
Devi essere connesso per inviare un commento.